Archivi del mese: aprile 2009

OneMarathonForCapasso2005

 
 
Abbiamo impiegato un po’ di tempo ma alla fine ci siamo riusciti.
Il capellino CULT del blog OneMarathonForCapasso è nato!
E’ solo la  prima serie e realizzato in tiratura ridotta per gli amici più intimi
ma se richiesto ne realizzeremo ancora.
Ringraziamo lo sponsor tecnico bro-sport.com che ha partecipato alla realizzazione.

A Michela Rossi nel giorno del suo compleanno

Cordoglio per le vittime del terremoto in Abruzzo27 Apr – Oggi sarebbe stato il compleanno di Michela Rossi.
Francesco ricorda l’amica, una podista come noi,  perita nella sua casa dell’Aquila la notte tra il 5 e il 6 aprile a seguito del violento terremoto.  La mattina aveva partecipato alla Stramilano.
27 Aprile 2009
Ho voluto attendere un qualche giorno per scriverti questa lettera, per poter cercare di ragionare a mente fredda, sempre che sia possibile farlo in questi momenti.
Ho preferito attendere un qualche giorno per poter raccontare a tutti, quello che hai rappresentato per me in questo ultimo anno e più… ovvero da quando ci siamo conosciuti in circostanze sicuramente casuali.
 
Ricordo e rileggo intensamente quella tua frase che mi colpì immediatamente e che con poche parole esprime già tanto… “Non sono una podista perché corro… Corro perché sono una podista”.
Ho imparato inizialmente a conoscerti così…una ragazza sportiva, legata in maniera viscerale a questa passione fatta di fatica, impegno, allenamenti, preparazione, dedizione, riuscendo a districare il tutto nonostante i numerosi obblighi lavorativi.
La tua semplicità….quella di una ragazza che amava la gente, luminosa, brillante, concreta e piena d’energia, che amava circondarsi di numerosi amici e che non disdegnava certamente d’averne sempre dei nuovi che come te“vivessero con passione le passioni della vita” .
Non per niente per te gli eroi erano reali, credibili, ovvero…” Tutte quelle persone che sfidano i propri limiti per realizzare i propri sogni”, ricordi?  
Ed ora eccomi qui a leggere e rileggere in continuazione queste tue parole scritte nel tuo speciale diario che ho voluto riportare anche qui in corsivo, vocaboli impressi per sempre anche nella mia mente.
Rievoco con un leggero sorriso scolpito sul viso, di tutte le bellissime chiacchierate fatte a PC, spesso fino a tarda ora al rientro dai nostri rispettivi allenamenti.
Si parlava davvero di tutto. Adoravamo il nostro raccontarci giorno per giorno…dalla tua giornata lavorativa di “tecnologo” nei materiali compositi, alla seduta di ginnastica posturale o di piscina… delle mie ripetute nel ciclismo, fino alle decine di lavatrici che mi segnalavi doverti preparare tutte le sere a ciclo continuo!! Per finire poi con il resoconto quasi sognante delle nostre gare ed imprese, delle tue avventure in giro per il mondo…a Parigi, come New York, Boston e Honolulu…
Rammento fedelmente la tua immensa felicità al rientro dalle Hawaii… nell’esposizione di quella tua magnifica prestazione nel mondiale XDuro.  
Ho desiderato attendere questa precisa data per raccontarti tutto questo, nel giorno del tuo compleanno, ricorrenza che avrei tanto voluto festeggiare assieme a te in maniera differente e congiuntamente la compagnia di tutte le persone che, come me, ti vogliono e continueranno a volerti bene per l’eternità.
Per sempre nel mio cuore…
Ciao Miky. Ciao Amica mia.
Francesco Galizia

26 apr ’09 – Pierpaolo alla mezza maratona di Rieti:
“…..senza praticamente allenamento correrò più con il cuore che con le gambe ma so che Michela correrà con me !!”
(Pierpalo Rossi ha chiuso la mezza maratona in 02h 00’32” – n.d.r.)

6° Marcia del “Campanen Stort”

CompaSabato 25 aprile 2009: Albese con Cassano (CO)
Cari amici,
spesso si leggono decine di racconti su manifestazioni “blasonate” che magari sono organizzate da cani, mentre a volte sarebbe meglio parlare e scrivere di alcune tapasciate poco conosciute ma che sono dei veri e propri gioiellini.
Ieri ho partecipato per la prima volta alla non competitiva all’oggetto e ne sono rimasto davvero impressionato per bellezza del percorso e qualità organizzativa.
Partiamo dal costo; con 2 euro potevi scegliere tra 5 distanze per tutti i gusti e le gambe: 6, 10, 15, 19 e 25km. Sul volantino si precisava: “il percorso di 25 km è impegnativo”.
Se invece pagavi 4 euro avevi diritto ad un premio: un portadocumenti da collo multiuso, davvero simpatico ed utile.
Il “Campanen Stort” lo trovavi sul percorso a fianco di una bella chiesa romanica e a l’eva propi stort!
Arrivo al ritrovo col fido Michael ed il mio compagno di gara e di panza….. >>> Ettore “stufato” Compa

24, 25 e 26 aprile: un week-end di corsa

IMG_0743 Il mio contributo… per Seveso 
Sono molto contenta di aver partecipato a questa 10km di Seveso; le gare su strada sono le mie preferite! Il percorso mi è piaciuto molto; la lunga salita era particolarmente faticosa, ma la fatica emerge inevitabilmente in ogni gara!…però la faccio più che volentieri perché alla fine la soddisfazione è tanta! Soprattutto quando ottieni un bel risultato come mi è successo in questa gara, dove ho anche portato a casa un bel premio! Spero di poterla rifare l’anno prossimo!
Ciao,
Chiara Rossi (2^ in 38’29”)

DSC_0097-vi25 aprile ’09 – 6° Trofeo città di Seveso – MI
L’inizio di un commento o di un articolo, per me è sempre la parte più difficile ma superata l’impasse iniziale più o meno qualcosa viene fuori. Ieri (sabato), per esempio, sono stato a Seveso per il trofeo della città e la prima cosa che mi è venuta in mente è stata la triste storia della diossina e di riflesso ancora Cernobyl ma si può iniziare così? No no non va bene, anche perché molti giovani non capirebbero di cosa sto parlando.
Erano 100 giovani e forti, ma in quell’altra storia erano trecento e per giunta morirono,  questi invece restano giovani, forti e veloci , allora cominciamo da qui. Cento tondi tondi questo sabato pomeriggio a Seveso per il trofeo della città e se avessi corso anch’io centouno ma essendo la gara alle 15.00 non mi è passato neanche per la testa perché  a quell’ora, io, sono in grado di fare giusto una pennichella; la mia presenza era dovuta alla promessa fatta ad amici.  Arturo, anche lui presente, non ha il mio problema anzi  la macchina fotografica gli un effetto adrenalinico. Allora: erano cento alla partenza, tutti amatori con presenza di un buon numero di assoluti, e si sono dati battaglia per i 10,200 km del percorso da effettuare  tre volte con partenza e arrivo nel centro sportivo di Seveso Altopiano. Nomi di rilievo:  i soliti marocchini  (che si sono spazzolati i primi posti)  mentre per il femminile la presenza della forte atleta dell’esercito Fatma Maraoni, accompagnata dal marito e figlioletta come supporto tifoso qualora ce ne fosse stato bisogno, non ha dato scampo alle altre, se pur forti, atlete locali. Solo una fanciullina di 21anni Chiara Rossi, con il dovuto rispetto, l’è stata dietro piazzandosi al secondo posto. Al maschile dopo i primi 5 marocchini è arrivato Massimiliano Brigo, ma come dicevo,  tutta gente veloce nonostante non fossero agevoli percorso e ora del giorno; Su 91 arrivati  70 hanno corso sotto il 4 x 1000, gli altri 20 sotto il 5×1000 e l’ultima arrivata, la signora Gabriella, over60 ha chiuso in 58.19 salendo sul podio per il premio di categoria. I premi erano veramente tanti in rapporto ai concorrenti che se avessi corso anch’io sarei salito sul podio più alto, perché sarei stato il solo della mia categoria! Premi, ristoro e spazi erano tutti in abbondanza sulla esperienza degli anni passati che, mi dicevano, i numeri  dei partecipanti era nettamente superiori…. ma quest’anno c’era la Fidal!
Io non ho corso ma ho fatto correre il mio GPS… sul polso della sempre presente Elisabetta Colzani!  42’10’’ il tempo registrato e orgoglioso l’ho mostrato a casa e agli amici… nessuno ci ha creduto!!!
 
Tra pochi giorni termina aprile e maggio già si preannuncia ricco di corse, infatti, dal prossimo week-end che inizierà il primo maggio con la tapasciata  dei “ I Cinq Casinott” a Lainate; Arturo ed io quest’anno la disserteremo per andare in quel di Boladello – Cairate – per "La caminada di Scurbatt!" organizzata dalla A.S.D. Bradipo Zoppo. Il 10 maggio invece i cugini dell’A.R.C. Busto Arsizio ci proporranno la 19^ edizione della “STRAVIZZOLA” in 2 versioni, 21(Fidal) o 10 km; come mancare! Da non dimenticare per gli amanti del “Gorgonzola” la serale del 5° Gran Prix del Gorgonzola organizzata dai forti e puri dell’Atletica Palzola e poiché a me il Gorgonzola fa impazzire vi sarò e cercherò, anche, di battere l’amico Matteo Raimondi (!!!), giuro!
Poiché maggio è affollatissimo e giugno anche peggio per adesso mi fermo qui.
Antonio Capasso
 
Oggi a Rieti si corre la mezza maratona e Pierpaolo Rossi ricorderà così la sorella Michela vittima del terremoto in Abruzzo:
“Caro Antonio,
domenica Michela avrebbe dovuto correre a Londra ed ho pensato che il modo migliore per ricordare e sentirmi vicino lei  è correre e dopo anni di podismo domenicale  ho deciso di partecipare (la mia prima corsa !!)  alla mezza maratona di Rieti, dove Michela sarà ricordata; senza praticamente allenamento correrò più con il cuore che con le gambe ma so che Michela correrà con me !!
Ciao, Pierpaolo”

Matteo Raimondi Il trittico che sta mettendo in scena la Gamba d’Oro per questo week-end è nel pieno del suo svolgimento. Ieri (venerdì) la serale di Mezzomerico, oggi (sabato) la gara di Novara e domani (domenica) la competizione di Biandrate.
Nel primo appuntamento di Mezzomerico, serale di 6 km, hanno preso parte quasi 700 appassionati (io purtroppo lavoravo e non son potuto andare). Tra gli uomini si è imposto l’amico Salah Ouyat davanti al rientrante Marco Brambilla e a Virgilio Franchi. La gara femminile ha visto invece primeggiare la forte atleta del Casorate Silvia Murgia che ha regolato nell’ordine la giovane Federica Cerutti e Marta Lualdi.
Il secondo appuntamento di questo tour de force si è svolto oggi alla periferia sud di Novara dove si sono ritrovati 420 corridori. Il percorso di 10km (9,9 per l’esattezza da GPS) è un bel mix tra asfalto e strette vie sterrate tra l’acqua delle risaie. La partenza viene data alle 9 in punto e subito al comando si piazza un ragazzo vestito di nero che già dai primi metri spinge sull’acceleratore. Con un po’ di presunzione penso che sia il solito ragazzo che parte a tutta per poi crollare asfissiato dalla fatica dopo cinquecento metri. Alle sue spalle, già staccato di una decina di metri, è l’atleta della Cover Mapei Stefano Demiliani. Poi, qualche metro dietro, io. Il primo tratto è un girovagare tra i sentierini erbosi del centro sportivo per poi ritornare sull’asfalto lungo le stradone della periferia sud di Novara. Le segnalazioni in questo tratto non sono poi così brillanti e per ben due volte ho dovuto controllare che nessuna macchina mi stirasse mentre attraversavo una rotonda che passava sotto la tangenziale. E dire che la davanti quel ragazzo vestito di nero incominciava a prendere il largo e se non mi sbrigavo a tenere il passo di Demiliani rischiavo di non saper che strada prendere. All’inizio del tratto sterrato (verso il 4° km) l’uomo in fuga ha già una trentina di secondi sull’atleta della cover e una cinquantina su di me. L’ambiente è bello e i leggeri saliscendi della striscia di terra tra l’acqua azzurra delle risaie da l’impressione di trovarsi su una instabile passerella immersa nell’oceano. Il distacco aumenta sempre, inesorabilmente. Mi giro per controllare e sperare di poter diminuire leggermente l’andatura ma ad un centinaio di metri da me scorgo la canotta blu di un podista. Decido di non rallentare e con concentrazione mi rimetto a fissare la schiena di Demiliani seguendone con lo sguardo ogni cambio di direzione per non sbagliare strada. C’è infatti più di un bivio senza nessuna segnalazione. Il tratto tra riso e cielo finisce e si ritorna sull’asfalto per l’ultima sparata che ci riporta al centro sportivo dove un buon numero di spettatori ci accoglie applaudendoci.
“Ma chi è quel ragazzo che ha vinto?” chiedo a un amico.
“Non lo conosci?”, mi risponde. “E’ Trentadue, un atleta dell’esercito da 2h18’ sulla maratona.”
“Caspita”, rispondo io, “allora non sono andato poi così male!”
“Guarda che forse è lui ad esser andato piano.”
“Già…”
Ecco la classifica generale:
UOMINI: 1° TRENTADUE Vincenzo 32’45”; 2° DEMILIANI Stefano 33’50”; RAIMONDI Matteo 34’30”
DONNE: 1° DELLA VECCHIA Mara (Atl. Palzola); 2° SERRANI Elena; 3° ANNI Angela.
E Per Biandrate chi correrà vedrà (io purtroppo lavorerò).
E per finire un gran complimento all’amico ZARANTONELLO MARCO vincitore oggi del Fenera Trail, gara di 57 km con oltre 2000m di dislivello chiusa in 5h44’. Grande!
Matteo Raimondi

da NIZZA a CERNUSCO L.

039 09 Nizza 18 aprileGIANNI da NIZZA 
Ciao Antonio,
ti mando due righe scritte velocemente.
Si tratta della 18° Edizione della Semi-Marathon Internazionale di Nizza.
E’ una manifestazione notevole sia per la località, la partenza è situata sulla Promenade des Anglais di Nizza ed il percorso della gara si svolge per ca. 16 km dei 21 previsti sul lungomare, sia per la quantità di concorrenti, più di 8000 totali su 4 gare previste, la maggioranza però partecipa alla mezza maratona. Moltissimi gli Italiani, fra questi il gruppo LaNave di Firenze, gruppi da Treviglio,da Lecco, Busto Arsizio, numerosissimo quello dell’Atletica Paratico, concorrenti del Road Runners Club di Milano, senza contare quelli della costa Ligure, Ceriale, Laigueglia, molti S.Pietro Sanremo, anche un gruppetto fotografato di Roma. E’ chiaro che non ho potuto vederli tutti, ho cercato di riprenderne il più possibile.
In particolare va menzionato il concorrente del Runner Team Volpiano, Ivano Pozzebon che è arrivato 15° assoluto nel tempo di 1.06.56, primo atleta bianco dopo 14 africani.
Le previsioni di pioggia non si sono avverate e la gara si è svolta senza problemi. Da notare l’assenza di macchine e rumori di clacson, a noi di Milano molto familiari in occasione della Maratone e della Stramilano.
Il giorno prima presso il Villaggio Running Expo – c’è stata la presentazione della gara con la presenza dei migliori atleti iscritti. Erano tutti africani che si sono piazzati nelle prime 14 posizioni. In campo femminile erano presente la Kiprop e la Kibet, anch’esse del Kenia che sono arrivate nei primi due posti.
Gianni Alvazzi

roberto ROBERTO da CERNUSCO L.
La Brianza mi ospita per la seconda volta nella settimana: dopo la gara a coppie a Besana il lunedì di Pasquetta ecco l’ottava edizione della Maratonina di Cernusco Lombardone.
Ottima organizzazione della Polisportiva Libertas Cernuschese che si avvale di una logistica davvero adeguata in quanto a servizi, parcheggi e (dopo la fatica) ricco ristoro, comprensivo di pastasciutta! Il record di partecipanti (oltre 500) testimonia quanto apprezzata sia la manifestazione dagli habitué delle “domeniche a piedi (di corsa)”.
Il percorso prevede un breve circuito di circa due km all’interno del paese e un doppio giro lungo che propone anche una salita abbastanza impegnativa al 5° (e ahimé al 15°) chilometro, nonché un finale simpaticamente ondulato: per chi, come il sottoscritto, è abituato alle piatte gare del milanese e del pavese, anche queste piccole asperità caratteristiche delle corse brianzole risultano impegnative.
La giornata uggiosa e fresca, con qualche spruzzatina di pioggia non troppo fastidiosa, favorisce lo sforzo dei podisti, sicché spugnaggi e ristori dislocati lungo il percorso non sono, nemmeno nelle retrovie, presi d’assalto. Le strade, ben presidiati dai tanti volontari, non sono chiuse al traffico, ma il passaggio di auto è davvero insignificante e comunque caratterizzato dalla massima educazione, sicché la convivenza podisti-automobilisti, per una volta, non produce alcun disguido.
Le mie personali sensazioni sono state quelle di uno sforzo notevole, forse accentuato da un passo un po’ troppo ottimistico per le mie possibilità nella prima metà della corsa, che alla fine si è fatto sentire reclamando con gli interessi i secondi guadagnati in avvio. Negli ultimi cinque chilometri la fatica appesantiva di molto le gambe e anche tenere il passo dei concorrenti che via via mi sfilavano accanto si è rivelata impresa ardua, anche se nel complesso il cedimento non è stato di quelli drammatici.
Nel complesso una gran bella manifestazione, da consigliare a tutti i podisti con la raccomandazione di affrontarla con una preparazione adeguata al percorso ondulato se si vogliono ottenere risultati cronometrici interessanti.
Un saluto ai collaboratori del sito ed un grande ringraziamento per le belle immagini che ci mettete sempre a disposizione.
Roberto Matteucci

Da Cernusco Lombardone a Brescia passando per Varese

 
DSC_9793 Cernusco Lombardone.
Ieri, come avevo accennato nel post precedente, non ho corso e non sono andato nemmeno a Cernusco Lombardone per la maratonina in programma perché impegnato altrove ma a Cernusco sono andati Arturo, Diego (mio figlio) e il simpatico amico Mohammed che quando può una corsettina la fa volentieri. Dai racconti di questi ultimi e dalle innumerevoli foto che il buon Arturo mi ha scaricato sul computer devo dire, salvo qualche goccia d’acqua caduta , tutto è andato come per gli anni precedenti, ovvero bene. I circa 600 iscritti confermano lo standard di questa maratonina alla ottava edizione organizzata dalla Polisportiva Libertas Cernuschese. Tra i partecipanti nessuna presenza straniera, molte società dell’area milanese e contrariamente al solito pochissime presenze dalla zona del varesotto, salvo i pochi noti… ma quelli correrebbero anche sulla luna se ci fosse una mezza! Totale assenza, contrariamente al solito, dei miei soci dell’atletica San Marco di Busto Arsizio (Probabilmente impegnati nelle varie manifestazioni sportive pro-Abruzzo).
I tempi dei vincitori sia delle categorie maschili che femminili non hanno nulla di eclatante con  1.10.58 di Paolo Pizzato e 1.23.19 di Paola Felletti della RRCM ma in cambio i premi messi a disposizione per le varie premiazioni in programma (vedi foto >>>1 >>>2), se il volume (molti hanno avuto difficoltà a farli entrare in auto) corrisponde al valore, erano sicuramente eccezionali (sic!).
Una cosa che mi ha fatto piacere di questa gara è stato vedere mio figlio (più volte immortalato nelle innumerevoli foto scattate dagli amici Arturo e Roberto Mandelli) che, da neofita del podismo, si è impegnato nel terminare un giro del percorso della maratonina.
 
IMG_0714 Io, come accennavo, niente corsa niente Cernusco perché insieme a tanti altri ho partecipato a Varese ad un pranzo organizzato dalla Parrocchia di Santa Teresa per la raccolta fondi per la prossima fiaccolata (hanno partecipato oltre duecento tra parrocchiani e simpatizzanti). La fiaccolata in questione si terrà la prima settimana di settembre ed il percorso a tappe da effettuare, correndo, è  da Lisieux (in Francia) a Varese. Questa nuova esperienza tra fede e sport vedrà di massima gli stessi protagonisti della fiaccolata Lourdes – Varese conclusasi con successo l’anno scorso nello stesso periodo.  Per chi fosse interessato a tale esperienza può contattarmi via e-mail per ulteriori informazioni.
Antonio Capasso
 
      


“LA BEFFA VIVICITTA’” – Brescia –

Ieri pomeriggio il mio stato d’animo era di delusione. Avevo preso parte alla manifestazione “vivicittà” a Brescia con il proposito di chiudere tra i 50 e i 51 minuti i 12 km del percorso, invece sono tornato a casa con un tempo di 47’18”!!  Allora perché la delusione? Ma perché il chilometraggio era indiscutibilmente sbagliato ed io non potrei mai, nemmeno con il doping più potente del mondo, passare al primo chilometro in 3.00 e al secondo in 6.07. Certo il terzo era decisamente più lungo di 1.000 metri ma questo compensava solo in parte il regalo dei primi 2 ed essendo un percorso di 2 giri il regalo raddoppia. Devo dire che non sono un maniaco della perfezione chilometrica, non ho il GPS, faccio parecchie corse FIASP e non mi preoccupo se i 20 km dichiarati sono 19 o 21 ma in manifestazione come queste, con tanto di chip e la sbandierata possibilità di confrontarsi con altri atleti che corrono in contemporanea in altre città non si possono fare errori come questi.
Poi la sera cerca su internet per vedere se c’è qualche comunicato sull’esattezza del percorso, qualche scusa per l’errore e invece la beffa: l’ufficio stampa UISP comunica il successo della manifestazione svoltasi in 35 città italiane e sottolinea come le migliori prestazioni maschili e femminili siano state registrate a Brescia, dove addirittura è stato migliorato il primato donne!!!
La mia delusione per aver partecipato ad una corsa “taroccata” diventa così rabbia contro gli organizzatori evidentemente in malafede e incredulità verso i vincitori, atleti importanti come Amor Rached tra gli uomini e Nadia Ejjafini tra le donne che si fregiano di un successo immeritato.
Solo su un sito di corridori ho trovato, ed ho lasciato, commenti che sottolineano come a Brescia siamo stati tutti fortissimi perché i Km erano non più di 11,400
Mauro Bossi

L’appello di Pierpaolo Rossi e la risposta degli amici.

Michela Cari amici l’appello di Pierpaolo Rossi, il fratello di Michela, non è rimasto inascoltato e molte segnalazioni sonoMichela Rossi  arrivate al blog (che sono state filtrate e immediatamente girate a Pierpaolo) unitamente ad iniziative in favore dei terremotati abruzzesi ed in memoria di Michela.
 
Intanto il presidente e i soci tutti dell’Atletica San Marco di Busto Arsizio, di cui ho il piacere di far parte, hanno deciso all’unanimità di dedicare alla memoria di Michela e di tutte le vittime del terremoto la più importante gara di un giro podistico che avrà luogo a giugno e dedicare parte del ricavato ai terremotati abruzzesi.
Nei prossimi giorni spero darvi conto di tutto quello che si sta movendo in seguito all’appello di Pierpaolo; intanto ringrazio Francesco Galizia per gli album di foto di Michela messi a disposizione della famiglia e tutti i privati e società podistiche che si stanno adoperando per soddisfare il desiderio della famiglia Rossi.
Antonio Capasso

Michela Rossi

Cari amici Pierpaolo è il fratello di Michela Rossi, una Podista come tanti di noi, vittima insieme a tanti altri del terremoto in Abruzzo. Chi può aiutarlo nella  ricerca di quanto chiede me lo segnali all’indirizzo: info.forcapasso@gmail.com  e sarà mia cura trasmetterlo a Pierpaolo
Grazie,
 
Michela Rossi Caro Antonio,
ci farebbe piacere trovare foto, testimonianze di chi l’ha conosciuta e ha condiviso con lei la grande passione per la corsa e di chi vorrà ricordarla organizzando qualche iniziativa in sua memoria.
Io ho 39 anni e vivo a Rieti, ho studiato anche io a L’Aquila e poi a differenza di Michela sono tornato a Rieti.
Grazie
Pierpaolo Rossi

Casterno – Marcia dei ciliegi in fiore

Gruppo alla partenza Marcia dei Ciliegi… e tu cosa fai?
Pasquetta, Marcia dei ciliegi in fiore a Casterno e la piccola, tranquilla frazione di Robecco sul Naviglio si trasforma ogni anno in capitale del mondo podistico della zona. Il "pellegrinaggio", in tuta e scarpe da corsa, verso la Chiesina di Sant’Andrea coinvolge migliaia di persone ed anche noi di Ossona  caliamo in massa verso Casterno benedetti da un sole finalmente primaverile.
Al ritrovo in via Baracca siamo veramente in tanti, gli habitué, i nuovi runners ed i camminatori, mentre sul posto ci attendono i soci di Arluno e Casorezzo.
Sara, responsabile delle iscrizioni, oggi deve fare gli straordinari con oltre 60 cartellini da distribuire e quindi le dò un aiuto. Sistemiamo la pratica quando mancano solo 20 minuti alla partenza e dobbiamo ancora cambiarci….Michele Romanini


Starnuti, ciliegi e risotto
Da un buon quindici giorno rimbalzano sul mio blog molte visite provenienti da google e da Fatemarie (il nick è il nome di un libro di fiabe per  bambini) il blog di una signora che aveva linkato il servizio  (commenti, foto e filmati) della “Marcia Dei Ciliegi” dell’anno scorso.  Questo per dire che la marcia (che fa parte del  calendario G.P.N.M.) è molto sentita e rinomata  tant’è che ogni anno raccoglie migliaia di podisti e famigliole  provenienti da molte aree della Lombardia; quest’anno è stato un boom assoluto con i 3600 cartellini venduti e poiché erano terminati un grande numero ha corso, marciato e camminato senza. Gli organizzatori hanno stimato in oltre 4000 i presenti “tra i Ciliegi” e, ciò nonostante, l’organizzazione è stata perfetta, il ristoro finale sufficiente per tutti ed i pentoloni di risotto volavano via generosamente, il mio amico Mohammend (musulmano osservante) che pur guardava con interesse questa fumante pietanza non si  è sentito  di assaggiarla per la presenza in essa di pezzetti di carne, purtroppo ha dovuto rinunciare anche al panino con salame in dotazione con la “borsa gastronomica”. …Sig. Cattaneo l’anno prossimo qualche pannino con formaggio, anch’io lo gradisco!
La bella giornata di sole ha fatto da coronamento a questa camminata di pasquetta che da trentadue anni in questo giorno prende il via e se continua di questo passo in termini numerici finirà con il diventare la Stramilano di Casterno di Robecco e poiché le auto in mezza alla campagna non passano i problemi saranno minori.  E la mia Ciliegi? L’intenzione era di fare il percorso di 21 km, (dopo la maratona misure inferiori mi sembrano ridicole!) ma un violento raffreddore unitamente all’allergia da pollini mi ha fatto desistere ed ho optato per i 13km ma, nonostante una mascherina mi ricoprisse il naso e bocca, il percorso è stato faticoso, gli sternuti non si contavano, gli occhi bruciavano e il naso colava come una fontanella mal chiusa. Mentre scrivo queste poche righe il naso continua a colare e di fianco a me si è formato una montagnetta  di fazzolettini di carta: ….dopo li raccogli tu eh! Certo,certo appena ho finito!
Antonio


slideshow ciliegi in fiore – Album 1 – 420 foto
scaricabili in foto gare gli album 1 e 2

Sono un organizzatore della ormai trentennale marcia dei ciliegi in fiore e vorrei esprimere il mio ringraziamento a voi che immortalate questi momenti , a tutti i podisti partecipanti (oggi erano 4000) ed un grazie a tutte le splendide persone che hanno collaborato per  la riuscita della manifestazione…arrivederci al prossimo anno..
Marnati Piervittorio

Cordoglio per le vittime del terremoto in Abruzzo

Esprimiamo il nostro più sentito cordoglio per tutte le vittime del terremoto in Abruzzo tra queste anche una podista come noi, Michela Rossi, che solo domenica aveva corso
con noi la Stramilano agonistica.
 

Michela alla Maratona di Roma
 Siamo vicini alla famiglia di Michela, agli amici e alla SBR sua società in questi momenti
di commozione e dolore che coinvolge tutti.