Il mio contributo… per Seveso
Sono molto contenta di aver partecipato a questa 10km di Seveso; le gare su strada sono le mie preferite! Il percorso mi è piaciuto molto; la lunga salita era particolarmente faticosa, ma la fatica emerge inevitabilmente in ogni gara!…però la faccio più che volentieri perché alla fine la soddisfazione è tanta! Soprattutto quando ottieni un bel risultato come mi è successo in questa gara, dove ho anche portato a casa un bel premio! Spero di poterla rifare l’anno prossimo!
Ciao,
Chiara Rossi (2^ in 38’29”)
25 aprile ’09 – 6° Trofeo città di Seveso – MI
L’inizio di un commento o di un articolo, per me è sempre la parte più difficile ma superata l’impasse iniziale più o meno qualcosa viene fuori. Ieri (sabato), per esempio, sono stato a Seveso per il trofeo della città e la prima cosa che mi è venuta in mente è stata la triste storia della diossina e di riflesso ancora Cernobyl ma si può iniziare così? No no non va bene, anche perché molti giovani non capirebbero di cosa sto parlando.
Erano 100 giovani e forti, ma in quell’altra storia erano trecento e per giunta morirono, questi invece restano giovani, forti e veloci , allora cominciamo da qui. Cento tondi tondi questo sabato pomeriggio a Seveso per il trofeo della città e se avessi corso anch’io centouno ma essendo la gara alle 15.00 non mi è passato neanche per la testa perché a quell’ora, io, sono in grado di fare giusto una pennichella; la mia presenza era dovuta alla promessa fatta ad amici. Arturo, anche lui presente, non ha il mio problema anzi la macchina fotografica gli un effetto adrenalinico. Allora: erano cento alla partenza, tutti amatori con presenza di un buon numero di assoluti, e si sono dati battaglia per i 10,200 km del percorso da effettuare tre volte con partenza e arrivo nel centro sportivo di Seveso Altopiano. Nomi di rilievo: i soliti marocchini (che si sono spazzolati i primi posti) mentre per il femminile la presenza della forte atleta dell’esercito Fatma Maraoni, accompagnata dal marito e figlioletta come supporto tifoso qualora ce ne fosse stato bisogno, non ha dato scampo alle altre, se pur forti, atlete locali. Solo una fanciullina di 21anni Chiara Rossi, con il dovuto rispetto, l’è stata dietro piazzandosi al secondo posto. Al maschile dopo i primi 5 marocchini è arrivato Massimiliano Brigo, ma come dicevo, tutta gente veloce nonostante non fossero agevoli percorso e ora del giorno; Su 91 arrivati 70 hanno corso sotto il 4 x 1000, gli altri 20 sotto il 5×1000 e l’ultima arrivata, la signora Gabriella, over60 ha chiuso in 58.19 salendo sul podio per il premio di categoria. I premi erano veramente tanti in rapporto ai concorrenti che se avessi corso anch’io sarei salito sul podio più alto, perché sarei stato il solo della mia categoria! Premi, ristoro e spazi erano tutti in abbondanza sulla esperienza degli anni passati che, mi dicevano, i numeri dei partecipanti era nettamente superiori…. ma quest’anno c’era la Fidal!
Io non ho corso ma ho fatto correre il mio GPS… sul polso della sempre presente Elisabetta Colzani! 42’10’’ il tempo registrato e orgoglioso l’ho mostrato a casa e agli amici… nessuno ci ha creduto!!!
Tra pochi giorni termina aprile e maggio già si preannuncia ricco di corse, infatti, dal prossimo week-end che inizierà il primo maggio con la tapasciata dei “ I Cinq Casinott” a Lainate; Arturo ed io quest’anno la disserteremo per andare in quel di Boladello – Cairate – per "La caminada di Scurbatt!" organizzata dalla A.S.D. Bradipo Zoppo. Il 10 maggio invece i cugini dell’A.R.C. Busto Arsizio ci proporranno la 19^ edizione della “STRAVIZZOLA” in 2 versioni, 21(Fidal) o 10 km; come mancare! Da non dimenticare per gli amanti del “Gorgonzola” la serale del 5° Gran Prix del Gorgonzola organizzata dai forti e puri dell’Atletica Palzola e poiché a me il Gorgonzola fa impazzire vi sarò e cercherò, anche, di battere l’amico Matteo Raimondi (!!!), giuro!
Poiché maggio è affollatissimo e giugno anche peggio per adesso mi fermo qui.
Antonio Capasso
Oggi a Rieti si corre la mezza maratona e Pierpaolo Rossi ricorderà così la sorella Michela vittima del terremoto in Abruzzo:
“Caro Antonio,
domenica Michela avrebbe dovuto correre a Londra ed ho pensato che il modo migliore per ricordare e sentirmi vicino lei è correre e dopo anni di podismo domenicale ho deciso di partecipare (la mia prima corsa !!) alla mezza maratona di Rieti, dove Michela sarà ricordata; senza praticamente allenamento correrò più con il cuore che con le gambe ma so che Michela correrà con me !!
Ciao, Pierpaolo”
Il trittico che sta mettendo in scena la Gamba d’Oro per questo week-end è nel pieno del suo svolgimento. Ieri (venerdì) la serale di Mezzomerico, oggi (sabato) la gara di Novara e domani (domenica) la competizione di Biandrate.
Nel primo appuntamento di Mezzomerico, serale di 6 km, hanno preso parte quasi 700 appassionati (io purtroppo lavoravo e non son potuto andare). Tra gli uomini si è imposto l’amico Salah Ouyat davanti al rientrante Marco Brambilla e a Virgilio Franchi. La gara femminile ha visto invece primeggiare la forte atleta del Casorate Silvia Murgia che ha regolato nell’ordine la giovane Federica Cerutti e Marta Lualdi.
Il secondo appuntamento di questo tour de force si è svolto oggi alla periferia sud di Novara dove si sono ritrovati 420 corridori. Il percorso di 10km (9,9 per l’esattezza da GPS) è un bel mix tra asfalto e strette vie sterrate tra l’acqua delle risaie. La partenza viene data alle 9 in punto e subito al comando si piazza un ragazzo vestito di nero che già dai primi metri spinge sull’acceleratore. Con un po’ di presunzione penso che sia il solito ragazzo che parte a tutta per poi crollare asfissiato dalla fatica dopo cinquecento metri. Alle sue spalle, già staccato di una decina di metri, è l’atleta della Cover Mapei Stefano Demiliani. Poi, qualche metro dietro, io. Il primo tratto è un girovagare tra i sentierini erbosi del centro sportivo per poi ritornare sull’asfalto lungo le stradone della periferia sud di Novara. Le segnalazioni in questo tratto non sono poi così brillanti e per ben due volte ho dovuto controllare che nessuna macchina mi stirasse mentre attraversavo una rotonda che passava sotto la tangenziale. E dire che la davanti quel ragazzo vestito di nero incominciava a prendere il largo e se non mi sbrigavo a tenere il passo di Demiliani rischiavo di non saper che strada prendere. All’inizio del tratto sterrato (verso il 4° km) l’uomo in fuga ha già una trentina di secondi sull’atleta della cover e una cinquantina su di me. L’ambiente è bello e i leggeri saliscendi della striscia di terra tra l’acqua azzurra delle risaie da l’impressione di trovarsi su una instabile passerella immersa nell’oceano. Il distacco aumenta sempre, inesorabilmente. Mi giro per controllare e sperare di poter diminuire leggermente l’andatura ma ad un centinaio di metri da me scorgo la canotta blu di un podista. Decido di non rallentare e con concentrazione mi rimetto a fissare la schiena di Demiliani seguendone con lo sguardo ogni cambio di direzione per non sbagliare strada. C’è infatti più di un bivio senza nessuna segnalazione. Il tratto tra riso e cielo finisce e si ritorna sull’asfalto per l’ultima sparata che ci riporta al centro sportivo dove un buon numero di spettatori ci accoglie applaudendoci.
“Ma chi è quel ragazzo che ha vinto?” chiedo a un amico.
“Non lo conosci?”, mi risponde. “E’ Trentadue, un atleta dell’esercito da 2h18’ sulla maratona.”
“Caspita”, rispondo io, “allora non sono andato poi così male!”
“Guarda che forse è lui ad esser andato piano.”
“Già…”
Ecco la classifica generale:
UOMINI: 1° TRENTADUE Vincenzo 32’45”; 2° DEMILIANI Stefano 33’50”; RAIMONDI Matteo 34’30”
DONNE: 1° DELLA VECCHIA Mara (Atl. Palzola); 2° SERRANI Elena; 3° ANNI Angela.
E Per Biandrate chi correrà vedrà (io purtroppo lavorerò).
E per finire un gran complimento all’amico ZARANTONELLO MARCO vincitore oggi del Fenera Trail, gara di 57 km con oltre 2000m di dislivello chiusa in 5h44’. Grande!
Matteo Raimondi
6° Marcia del “Campanen Stort”